Evoluzione dell'epidemia di Chikungunya nelle regioni caraibiche

Fonte: ECDC - 1 Luglio 2014

Pubblicato il report del ECDC, European Centre for Disease Prevention and Control

Il Centro Nazionale Sangue ha inviato una nota relativa alla pubblicazione del documento di risk assessment circa la segnalazione di una epidemia di Chikungunya nelle regioni caraibiche. 

L’outbreak aveva avuto sull’isola di San Martin a dicembre 2013, estendendosi ai Caraibi nel corso dei primi mesi del 2014. Recentemente, sono stati segnalati numerosi casi autoctoni in Costa Rica ed El Salvador. L’infezione è trasmessa dalla zanzara della specie Aedes aegypti, attiva nelle ore diurne; oltre il 75% dei pazienti infettati ha sviluppato una sintomatologia caratterizzata da febbre alta, mialgia, rash cutaneo e artiglia, persistente anche per settimane. Nei restanti casi i soggetti viremici sono asintomatici o presentano una sintomatologia moderata. 

In Europa il rischio di diffusione dell’infezione è correlato all’importazione del virus attraverso soggetti/pazienti viremici, che rientrano in aeree geografiche dove, come in Italia, è presente la zanzara Aedes aegypti.

Alla luce del rapporto dell’ECDC, il Centro Nazionale Sangue raccomanda di rafforzare la raccolta delle informazioni analgesiche tra i donatori di sangue, inerenti a viaggi e soggiorni nelle aree attualmente interessate dall’outbreak: in caso di anamnesi positiva, sarà applicata una sospensione temporanea di 28 giorni, mentre nel caso in cui fosse diagnosticata un’infezione da Chikungunya, sarà applicata una sospensione temporanea di 120 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi. 

 
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