NET FIX 2018: anche la Cri Molise attiva la rete della formazione
Una rete regionale che permetta a tutti i volontari di Croce Rossa del Molise di formarsi e informarsi anche senza dover fare lunghe trasferte. Questo, in sintesi, è stato il motivo ispiratore dell’evento NET FIX, scambio e confronto tra volontari, che si è tenuto lo scorso 7 dicembre presso l’hotel Le Cupolette di Vinchiaturo.
Maria Cristina Viele, consigliere giovane e vice presidente della CRI Molise, ha raccontato come è nata l’idea di NET FIX, un evento dal sapore nazionale partorito interamente dalle menti della componente giovane dei volontari molisani. Viele e i suoi colleghi hanno avuto modo di partecipare, solo qualche mese fa, alle gare regionali dedicate alla loro categoria; arrivati in punta di piedi, per fare esperienza di situazioni ancora nuove a tutti loro, sono invece tornati a casa portando con sé un premio, quello per il contest Net Cafè. Da qui lo spunto per impostare e realizzare l’evento del 7 dicembre a Vinchiaturo: “Volevamo portare gli eventi che si svolgono fuori dal Molise dentro la nostra regione, così che fossero a disposizione di tutti i volontari, anche di chi non può fare questa esperienza”.
Alla plenaria di apertura dei lavori non è mancata la presenza delle autorità, infatti in rappresentanza del presidente della Regione Donato Toma ha presenziato Quintino Pallante, sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale; anche a lui il Presidente regionale della CRI Giuseppe Alabastro ha spiegato: “Facciamo parte di un movimento internazionale e in questo tempo abbiamo vissuto il passaggio da pubblico a privato; non è stato facile guidare questa nave in un periodo così complesso ma siamo qua. I nostri regolamenti cambiano di continuo, per questo formarsi e informarsi è fondamentale, per questo sulla formazione puntiamo così tanto”.
L’occasione è servita anche per far conoscere a tutti i volontari il nuovo segretario regionale, Gianluca Petraroli, che il Molise condivide con la Puglia, il quale ha tenuto a sottolineare, come rappresentante dei dipendenti di Croce Rossa, di essere a disposizione dei volontari.
Dopo i saluti istituzionali di rito si sono svolti tre workshop tematici, i cui nomi erano ispirati a serie televisive sulla falsariga della parola NET FIX che riprende il nome del canale tematico on demand Netflix; “trono di spade”, dedicato a delegati, addetti alla segreteria e rappresentanti di sede, è stato tenuto da Nicolò Piave, formatore nazionale di quadri dirigenti giunto per l’occasione dal comitato di Caltanissetta. Il secondo worksohp “True blood”, dedicato alla sensibilizzazione sulla donazione di sangue, è stato tenuto dal rappresentante del comitato CRI di Napoli Paolo Monorchio e vi ha preso parte anche il dottor Giulio Giordano, ematologo, volontario della Croce rossa molisana. Il terzo workshop, dal titolo “Atypical”, è stato dedicato infine alla sensibilizzazione verso i temi della diversità e della discriminazione.
Contemporaneamente allo svolgimento degli incontri tematici si sono tenute le selezioni per gli aspiranti al corso di istruttore di protezione civile; tra i selezionatori era presente il DTR della Campania Tommy Ruocco.
Molte altre attività si sono alternate ai tavoli del NETFIX dove i giovani CRI hanno avuto modo di illustrare anche la campagna di sensibilizzazione #amabeneamasano, contro le malattie sessualmente trasmissibili, che svolgono nelle discoteche. Hanno poi condiviso gli spazi di presentazione con i rappresentanti di altre associazioni presenti nella Regione che con la CRI condividono l’esigenza e il desiderio di fare rete per favorire una maggiore inclusione sul territorio, tra questi c’erano i giovani dell’associazione “Col cuore” di Boiano.
Al termine dei lavori il presidente Alabastro ha voluto salutare tutti i volontari presenti all’evento: “Grazie per aver partecipato; oggi possiamo dire che è iniziato un nuovo percorso della CRI su tutti i fronti. La Croce Rossa è tornata ai volontari, non a pochi ma a tutti. Grazie per quello che fate e che farete per il prossimo; voi siete il cuore, la mente e le braccia della Cri. Più volte oggi ho detto alle istituzioni che siete una risorsa e l’ho fatto perché lo credo”.
La giornata si è conclusa con la cena di gala, consumata in un clima di festa e accompagnata dalla musica tradizionale del Gruppo folk Bufù di Casacalenda.
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