IFRC MemberTERMINATO il PRIMO CORSO IACI. ORA PRENDE IL VIA UN NUOVO FILONE DI ATTIVITA'
Con la conclusione del primo corso di formazione regionale in materia di Cooperazione Internazionale (IACI), ha preso ufficialmente il via il nuovo filone operativo in ambito di cooperazione dei Comitati CRI del Molise.
Il corso, svoltosi in modalità on line il 30 aprile, ha visto la partecipazione di trenta Volontari afferenti ai Comitati CRI di Campobasso e Isernia . Il gruppo rappresenta il primo nucleo operativo dei futuri addetti all’ambito di attività, formazione e progettazione in Cooperazione internazionale della CRI del Molise.
Grazie alla supervisione del Direttore di corso e referente Giovani & Movimento Tiziana Uliano e della DTR Cooperazione Internazionale decentrata Elisabetta Di Biasio, il corso si è configurato come rilevante occasione di riflessione e di confronto tra i Volontari, nell’ottica della crescita complessiva del valore di CRI in Molise. I discenti, infatti, si sono cimentati con l’approfondimento delle conoscenze e delle competenze rispetto alle strategie adottate dalla Croce Rossa in ambito di cooperazione internazionale.
Di rilievo l’intervento in collegamento di un delegato internazionale CRI che ha saputo suscitare l’interesse dell’aula grazie al racconto delle esperienze concrete che l’attività di cooperazione può realizzare. Grazie al prezioso lavoro svolto dal corpo docente, proveniente da differenti Comitati CRI in Italia, i discenti sono riusciti a percepire l’importanza di fornire un contributo attivo alle attività internazionali intraprese dalla Croce Rossa Italiana che, in particolare, nell’attuale contesto, si concentrano sulle campagne di sensibilizzazione per porre l’attenzione sulle particolari problematiche vive e persistenti nei diversi contesti geografici complessi e depressi.
Questo primo corso vuole rappresentare dunque solo il primo step di un percorso più lungo ed articolato che si pone quale obiettivo quello di dare vita ad un nucleo di Volontari del territorio capaci di collaborare alle varie iniziative CRI intraprese nel contesto globale e, inoltre, di costruire una progettazione autonoma per cooperare direttamente con le aree in cui la CRI può esprimere nel più elevato modo possibile l’ampia portata valoriale dei sette principi fondamentali.
