Prove tecniche di emergenza con la CRI Molise. La sperimentazione parte da Castelbottaccio

Prove tecniche di emergenza con la CRI Molise.

Prove tecniche di emergenza con la CRI Molise. La sperimentazione parte da CastelbottaccioLo scorso 12 settembre 2018, presso la sala conferenze della Casa di riposo comunale di Castelbottaccio, intitolata al celebre pittore della Scuola napoletana Arnaldo De Lisio, il Presidente della CRI Molise Giuseppe Alabastro, nell’occasione anche nella sua funzione di Disaster Manager, ha illustrato, su invito dell’Amministrazione comunale, i compiti della Croce Rossa Italiana in materia di emergenza. Nella sua esposizione ha fatto ricorso a esempi concreti di gestione di emergenze che hanno interessato il territorio regionale: dal terremoto del 2002 all’alluvione di Termoli del 2003, dall’emergenza incendi di Campomarino del 2004 all’emergenza neve del 2012 e del 2014, fino agli ultimi eventi sismici dell’agosto del 2018 che hanno interessato diversi comuni del basso Molise. 

 

Il Presidente Alabastro ha ringraziato per l’invito il Sindaco di Castelbottaccio, il dottor Nicola Marrone, il quale, nella necessità di gestire l’emergenza sismica, ha ritenuto opportuno dare spazio a diversi tecnici e cultori della materia che, con una serie di incontri pubblici, potessero confrontarsi con la cittadinanza. L’informazione, infatti, come ha più volte sottolineato Alabastro nel corso del suo intervento, è alla base in un emergenza, come lo sono la prevenzione e la pianificazione, che vanno condivise con la popolazione e con le realtà associative esistenti. 
La condivisione nella gestione dell’emergenza, anche se con livelli di responsabilità ovviamente diversi, deve essere l’elemento caratterizzante, anche nello spirito del Dlgs n. 1/2018, cioè il nuovo Codice di protezione civile. Ma in una realtà di poche centinaia di persone come quella di Castelbottaccio può essere un vero e proprio laboratorio operativo dove si possono evidenziare e definire i compiti di ciascuno, il coinvolgimento delle realtà locali e l’integrazione, in caso di necessità, con le strutture operative nazionali. 
“La protezione civile – ha sottolineato Alabastro – è uno strumento indispensabile per gestire un evento calamitoso ma necessita di organizzazione in continuo aggiornamento. In questo specifico settore le Autorità locali, in primis il Sindaco, devono provvedere fin dal ‘tempo di pace’ alla pianificazione, allestimento e aggiornamento del Piano comunale di protezione civile. La CRI può essere un valido strumento ma vanno ben definiti i compiti che deve assolvere all’interno del suddetto piano”.
A cura del Presidente è stato approntato per l’occasione un opuscolo, con tutti i numeri utili in caso di emergenza, destinato alla popolazione e finalizzato a illustrare che cosa i cittadini devono sapere in caso di terremoto e quali misure di protezione devono adottare.
I volontari della CRI della sede territoriale di Castelbottaccio stanno provvedendo al recapito degli opuscoli con una consegna porta a porta, assicurando così una distribuzione capillare in grado di raggiungere tutte le famiglie residenti. 
“Questa iniziativa – ha concluso Alabastro – va letta in un’ottica di primo approccio con la popolazione molisana all’indomani degli eventi sismici dello scorso agosto. Sarà importante, di concerto con i Sindaci e le Amministrazioni locali, ripetere l’esperienza al fine di assicurare sia la giusta preparazione all’emergenza da parte della popolazione che l’organizzazione necessaria per dare una risposta efficace in caso di emergenza”.

 
 

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