Il Presidente ALABASTRO. Solferino 2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione.

Solferino 2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione.

Solferino 2018. La mia esperienza a Solferino di quest’anno la posso sintetizzare in tre parole: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Un evento fantastico a cui ho partecipato e dove ho avuto il piacere di rappresentare tutti i Volontari della Regione Molise, in modo particolare, nella cerimonia di inizio della Fiaccolata in piazza Castello a Solferino, insieme agli altri colleghi Presidenti Regionali e alle autorità intervenute, ai Vertici Nazionali ed Internazionali della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. 

STORIA. Nei luoghi della storia. Lì dove si è svolta la seconda guerra d’indipendenza, ed in particolare quei luoghi che il 24 giugno 1859 hanno vissuto la grande tragedia umana della battaglia di Solferino e San Martino. Sono gli stessi luoghi che 159 anni fa il giovane ginevrino Henry Dunat ha percorso insieme ai suoi soccorritori, uomini e donne di Castiglione delle Stiviere e di Solferino. Castiglione delle Stiviere dove in via Garibaldi al civico n. 50  ha sede il Museo Internazionale della Croce Rossa. Importante polo museo dove diversi sono gli argomenti trattati: Il popolo castiglionese e il soccorso ai feriti di Solferino, Mostra fotografica “L’umanità in guerra”, sulle attività del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) nel mondo, I Principi Fondamentali della Croce Rossa, I trasporti d’epoca. Un tuffo nel passato? La visita al museo la definirei un vero incontro-confronto con la nostra storia, una storia che ci appartiene e ogni giorno ci chiede con forza di continuare ad aiutare il prossimo perché siamo “TUTTI FRATELLI”. La visita al Museo ci arricchisce e ci è di conforto ci fa sentire veramente Orgogliosi di essere Volontari della CROCE ROSSA.

 
Solferino 2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione.

EMOZIONI si è svolta la 25^ Fiaccolata, lungo percorso di 12 chilometri, un vero evento internazionale, una lingua di fuoco che squarcia il buio delle tenebre, un calore ardente dato dalla voglia di esserci, partecipare ad una rinnovamento dei nostri ideali ma anche un percorso fatto dentro di noi per tutti quei colleghi che sono caduti, si sono battuti, hanno speso il loro ultimo respiro per il bene dell’umanità, e di tutto questo esserne intimamente orgogliosi perché il tempo speso a Solferino ci aiuta a crescere, a diventare essere migliori. Un momento di festa per noi Volontari ma anche “un’occasione di riflessione” come ha affermato in Piazza Castello a Solferino il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Francesco Rocca – “Provate a chiudere gli occhi  e immaginate quello che è stato: migliaia di morti lasciati sul campo. Quel giorno, il dolore era lo stesso per tutti. Il grido “Tutti fratelli!” risuona ancora oggi in questa piazza come 159 anni fa”. Il Presidente  Rocca ha sottolineato l’importanza di un emblema “che per noi continua ad avere lo stesso significato di sempre, soprattutto quando, come accade ancora oggi, la nostra azione umanitaria continua a essere minacciata. Per noi, ogni essere umano è importante”. Dal Presidente anche un preciso e puntuale riferimento all’anniversario della nascita del Corpo delle Crocerossine: “110 anni fa, in occasione del terremoto di Messina, nacque il corpo delle Infermiere Volontarie. Celebriamo insieme questa storia gloriosa e proprio loro, oggi, aprono simbolicamente la Fiaccolata”. Le parole del nostro Presidente Nazionale hanno dato la possibilità di riflette sulla nostra missione e ci hanno dato sicuramente tanta forza per continuare in ogni settore in cui ogni giorno siamo chiamati ad operare al Servizio sempre dei nostri fratelli. Con grande orgoglio posso affermare che ho avuto il piacere e l’onore di apprezzare il lavoro fatto dai dipendenti e dai Volontari della CRI al Campo della Ghisiola, a Castiglione delle Stiviere. Alla realizzazione del Campo ha preso parte un gruppo di personale tra dipendenti e Volontari, personale Corpo Militare Volontario e Infermiere Volontarie. Attraverso una sinergia unica ed un lavoro superlativo di molti, coordinato dal Segretario Generale Flavio Ronzi, hanno donato a tutti noi un Campo dove era forte la presenza di Efficienza, Efficacia, Accoglienza, Socializzazione, Nuove Tecnologie, Aggiornamento, Confronto ma anche tanta Formazione. 
FORMAZIONE a cui ho partecipato come alla “Giornata di Formazione sulla Riforma del Terzo Settore per i Presidenti dei Comitati Regionali e Territoriali” e alla Formazione dei DTR Area 3a cui ho preso parte insieme al collega il Vol. CRI Angelo Di Sarro, Consigliere Regionale con delega Area 3 per la nostra regione. 
Quale Volontario della CRI sono rimasto positivamente colpito di quanto lavoro sia stato fatto nell’organizzazione dei Corsi, whorkshop, lavoro svolto con cura, senza trascurare ogni minimo particolare, al fine di garantire la riuscita dell’evento. E per questo motivo che come Volontario mi sono sentito, e penso di condividere il pensiero di molti miei colleghi visitatori al campo, veramente importante, perché Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA, al centro degli interessi degli organizzatori, la sensazione forte che tutto girasse intorno all’accoglienza di noi Volontari, la costruzione del campo e l’organizzazione tutta, ci siamo sentiti i Benvenuti.   Un appello amichevole ai Presidenti e Commissari dei Comitati Locali della CRI Molise: attiviamoci affinché queste esperienze vengano vissute da tutti e perché diventino un ulteriore bagaglio professionale ed esperienziale dei nostri Volontari del Molise. Abbiamo scelto di condividere gli stessi Principi cerchiamo di offrire il massimo delle opportunità a tutti per meglio comprenderli. Concludo con un mia riflessione personale: penso che la partecipazione a Solferino possa contribuire a fortificare maggiormente la nostra appartenenza alla Croce Rossa e agli ideali del Movimento Internazionale ma è anche un momento da vivere almeno una volta nella vita di un VERO Volontario, e ne conosco molti che hanno veramente tanta passione. Allora quale cosa migliore se non quello di offrire la possibilità a tutti di visitare insieme i luoghi dove è nata l’idea della Croce Rossa. 
 

 
Solferino 2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione.

Momenti di Festa 
Per celebrare la nascita dell’Idea della Croce Rossa sono intervenuti oltre 60 le delegazioni delle altre Società Nazionali presenti e volontari provenienti da tutto il mondo. La festa si è aperta con musica e animazione a cura dei dj di Rai Radio2, Luca Bona e Massimo Cervelli. Testimonial d’eccezione il pluripremiato campione paralimpico Giancarlo Masini. 
L’inno Nazionale della Fanfara Nazionale della Croce Rossa Italiana e la lettura in diverse lingue dei 7 Principi hanno aperto ufficialmente la manifestazione. Il Vicepresidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, ha salutato tutti i partecipanti e chiamato sul palco i sindaci di Castiglione delle Stiviere e Solferino, Enrico Volpi e Gabriella Felchilcher, il Prefetto di Mantova Sandro Lombardi e il Direttore del Volontariato del Dipartimento di Protezione Civile Roberto Giarola. 
Elhady As Sy, Segretario Generale della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha parlato di Solferino “come simbolo di umanità, diversità, impegno e passione di tutti i volontari”. 

Il Vicepresidente della Croce Rossa Cinese, Guo Changjiang, ha donato al Presidente Francesco Rocca la prima di 100 biciclette che saranno distribuite ai Comitati di tutta Italia.
 
Inoltre, il Presidente Francesco Rocca ha premiato con la Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana Maria Grazia Baccolo, una delle organizzatrici, 25 anni fa, della prima fiaccolata tra Solferino e Castiglione. 
Il Presidente ha anche consegnato quattro benemerenze a Roberto Antonini, Giorgio Miari, Francesco Lamarra e Angelo Morena.

 
Solferino 2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione.

Angelo Morena, nato a Campobasso il 9 marzo 1948, Volontario della Croce Rossa Italiana presso il Comitato Locale di Campobasso, già Militare CRI con il grado di Maresciallo Maggiore è stato dipendente del Servizio Emergenze dell’Ente Pubblico Croce Rossa Italiana, per oltre trentacinque anni. Nel corso della sua lunga carriera in Italia e all’Estero sempre al servizio dell’Umanità. Angelo Morena resta un esempio per molti di noi perché anche in pensione mette a disposizione la sua esperienza e professionalità e le diverse specializzazioni offrendo la sua opera collaborando con il Nucleo Operativo Emergenza di Avezzano (AQ) della CRI. Il nostro collega a Solferino, durante la cerimonia di apertura della Fiaccolata, è stato insignito di Diploma di Benemerenza con medaglia di 1° classe Motu Proprio con la seguente motivazione “ Per l’umanità e la capacità di affrontare con abnegazione e spirito di sacrificio le emergenze di questo Paese. Per la sua abilità nel mettersi in gioco nei vari contesti in cui si è trovato a operare. Per aver saputo interpretare, con professionalità e impegno, il significato profondo di umana solidarietà”. Bravo Angelo un grazie sentito a nome mio personale e di tutti i colleghi della Croce Rossa Molisana.
Il Presidente Francesco Rocca ha concluso la cerimonia di apertura della fiaccolata con parole che hanno emozionato per fatti accaduti ai Volontari dell’Associazione, queste dichiarazioni ci hanno resi tutti più orgogliosi e pronti per gli impegni futuri del Nostro Movimento, fondamentale e determinante nella stabilizzazione e nell’affermazione della pace Nel Mondo. Il Presidente Rocca ha affermato: “È stato un anno speciale in cui abbiamo vissuto tanti momenti significativi. Il mio pensiero commosso e sentito va ai Volontari e Operatori morti nelle missioni umanitarie e a chi ci ha lasciato, come il Presidente della Croce Rossa di Brugherio Alessio Messina. Un saluto anche ai rappresentanti delle Società Nazionali delle due Coree, paesi che finalmente sono tornati a parlarsi: anche in questo caso noi siamo creatori di ponti. Ecco perché c’è tanto bisogno della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa!” 
Spero che questa mia condivisione, attraverso la pubblicazione del presente testo, possa far maturare nei vostri cuori la voglia di partecipare numerosi alla prossima Fiaccolata e visitare i luoghi della Battaglia di Solferino.

 
Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione.
Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione.
Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione.
Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione. Solferino  2018: Storia, Emozioni e tanta Formazione.

0 commenti

Lascia un commento

Avatar placeholder
Copy link
Powered by Social Snap