Inclusione sociale, CRI Molise in prima linea
Fari
puntati sull’ambito sociale per la CRI Molise. Lo scorso fine settimana,
infatti, Angioletta Iavasile, responsabile regionale dell’Area 2 (Area Sociale),
ha preso parte all’Assemblea Nazionale Delegati Tecnici Regionali CRI di Area
2, in cui è stato fatto il punto della situazione sugli interventi promossi nei
diversi Comitati regionali e locali. Del resto tale incontro si è tenuto a
distanza di qualche mese (l’altro si è svolto lo scorso gennaio) dal primo,
quello in cui sono state poste le basi per una serie di progetti e iniziative nate
per favorire l’inclusione sociale.
“Con
l’incontro tenutosi nei giorni scorsi – ha dichiarato in merito Angioletta
Iavasile – i Delegati Tecnici hanno illustrato ciò che è stato fatto e quanto
ancora si deve fare nei diversi territori di competenza. Oltre ai momenti di
confronto tra i responsabili dell’Area 2, l’evento ha visto la partecipazione
anche di relatori esterni, grazie ai quali abbiamo approfondito le nostre
conoscenze in materia”.
L’ultima
giornata, invece, è stata dedicata alla progettazione, con una serie di
attività concrete, in particolare sul reddito di inclusione, per quanto
riguarda il quale sono state illustrate le direttive necessarie a dare
assistenza alle persone che si rivolgono ai Comitati Regionali CRI.
“Ci
siamo salutati – ha proseguito Angioletta Iavasile – con la promessa che
quest’anno saranno organizzati una serie di incontro per ognuno dei cinque
tavoli tematici che fanno riferimento all’Area 2. Per quanto riguarda la CRI
Molise – ha spiegato la Delegata Tecnica Regionale – siamo impegnati
prevalentemente nell’ambito dell’assistenza. Ma da qui a breve ci saranno una
serie di novità. Abbiamo da poco attivato un centro antiviolenza e in più
abbiamo svolto una serie di iniziative a favore dei detenuti”.
“Da
qui a breve – ha dichiarato in merito Giuseppe Alabastro, Presidente del
Comitato Regionale CRI Molise – potenzieremo l’ambito sociale. Molti progetti
sono già in cantiere e altri stanno prendendo vita. Tossicodipendenza,
assistenza agli indigenti, sostegno alle vittime di abusi, sono problematiche
delle quali la nostra regione non è immune. Motivo per cui, oggi più che mai,
il ruolo dell’associazionismo e del volontariato è fondamentale, soprattutto in
un’ottica preventiva”.