Tante le iniziative che hanno visto protagonista i volontari del Comitato Regionale Molise della Croce Rossa Italiana in occasione dello scorso 8 maggio, Giornata Internazionale dedicata alla Nostra storica associazione.
Nella prima mattinata il presidente della CRI Molise, Giuseppe Alabastro, è stato ospite negli studi della trasmissione televisiva della Rai, “Buongiorno Regione”. Dopo una scheda introduttiva in cui è stata fatta una breve cronistoria della CRI molisana (primo nucleo a Larino nel 1887) e sono stati illustrati alcuni numeri significativi (tre dipendenti e 763 Volontari), che testimoniano come l’associazione stia crescendo in regione, il dottor Alabastro, intervistato dalla giornalista Enrica Cefaratti, ha elencato quali sono gli ambiti in cui è impegnata CRI Molise, tra cui servizi sanitari, assistenza agli indigenti, inclusione sociale ed emergenze. “Per essere un buon volontario – ha commentato il presidente – bisogna essere determinati e pronti a donare del tempo a chi è in difficoltà”. Del resto, tale pensiero è in linea con le dichiarazioni del presidente CRI, Francesco Rocca, che proprio in occasione della Giornata Internazionale della Croce Rossa ha spiegato che il volontario del nuovo millennio non è un supereroe, bensì il comune studente o pensionato che decide di mettersi al servizio degli altri, e lo fa con competenza e professionalità. Inoltre, Alabastro ha fatto riferimento ai sette principi ispiratori della Croce Rossa, concordati nel 1965 durante la XX Conferenza Internazionale dell’associazione e che sono una vera e propria guida quotidiana per tutti coloro che indossano tale divisa.

Durante la trasmissione, inoltre, sono stati mandati in onda dei servizi con protagoniste due Volontarie della Croce Rossa molisana. La prima è stata Letizia, del Comitato Locale di Isernia, 33 anni, laureata in Psicologia e in attesa dell’abilitazione. “Essere Volontari – ha dichiarato – significa avere cuore, passione per ciò che fai, condivisione e impegno”. Letizia è da circa quattro anni Volontaria della Croce Rossa e a spingerla ad entrare nell’associazione è stato il desiderio di mettersi alla prova, di fare qualcosa per gli altri. Il suo sogno è quello di prendere parte alle attività riguardanti il sociale, grazie anche ai suoi studi, infatti, Letizia vorrebbe dar vita a una serie di iniziative con anziani e detenuti, con questi ultimi avviare un progetto per insegnare loro le tecniche di primo soccorso. “E’ un modo per farli sentire vivi – ha continuato Letizia – anche perché la quotidianità nel carcere non deve essere per nulla semplice. L’esperienza più emozionante in Croce Rossa? L’emergenza Sisma in Centro-Italia che mi ha vista impegnata questo inverno ad Avezzano. In quest’associazione dai molto – ha concluso Letizia – ma quello che ricevi non può essere quantificato”.

L’altro servizio televisivo, invece, ha raccolto la testimonianza di Martina, 26 anni di Ripalimosani, da nove anni nel Comitato Locale di Campobasso. La giovane volontaria si è visibilmente emozionata quando ha raccontato la sua esperienza da soccorritrice nel servizio 118. “La nostra attività – ha dichiarato Martina – ha come ricompensa solo un grazie, ma vi assicuro che proprio quel grazie è la gioia più bella”. Anche lei ha preso parte all’emergenza Sisma Centro–Italia e, a Camerino, oltre ad essere impegnata nell’assistenza agli indigenti ha anche prestato supporto psicologico a chi, durante quei giorni terribili, ha perso tutto. “Per me questa divisa da Volontaria ha molto valore e i principi che ispirano i comportamenti di chi la indossa devono guidare la vita di chi svolge tale attività, anche quando non si è operativi. Grazie alla Croce Rossa sono cresciuta tanto e ho capito cos’è davvero importante nella vita”.
Alle ore 11, poi, la giornata ha visto protagonisti oltre cento studenti della scuola primaria “Principe di Piemonte” di Termoli che hanno preso parte al progetto “Safe School – Gli Elmetti Colorati”, promosso dalla Croce Rossa Italiana, Comitato Regionale Molise, in collaborazione con il primo circolo didattico di Termoli e il Ministero dell’Istruzione.

Presso il cinema Oddo, dopo l’introduzione del Volontario, Nicola Bitri, che ha spiegato ai giovani alunni cos’è la CRI e di cosa si occupa, gli stessi sono stati premiati con un attestato di partecipazione.
L’evento, infatti, è stato solo l’ultimo atto di una serie di appuntamenti con i ragazzi che hanno avuto l’intento di promuovere la cultura del volontariato e il ruolo fondamentale dell’associazione, soprattutto in qualità di supporto alla Protezione Civile. Per l’occasione al teatro Oddo, oltre al presidente Alabastro, presente anche il Consigliere Regionale con delega alla Protezione Civile della Regione Molise, Salvatore Ciocca. 
Nel pomeriggio, invece, a Campobasso, presso il Circolo Sannitico, si è tenuto un seminario di studi dal titolo “Tutto ciò che non è donato è perduto”, celebre frase di Santa Madre Teresa di Calcutta con cui ha voluto dare inizio ai lavori l’ospite d’onore, il dottor Giulio Giordano, affermato e importante Oncoematologo. Ad apertura del lavori del seminario informativo il presidente Alabastro ha letto i saluti inviati dal Presidente della Giunta Regionale del Molise, Paolo di Laura Frattura e da numerosi Consiglieri Regionali.
Durante il convegno il noto professore ha ribadito l’importanza del donare il sangue, non solo da un punto di vista medico ma anche sociale e umano. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Campobasso, è stata allietata con degli intermezzi musicali a cura del Quartetto Filopoli del Circolo musicale “Pietro Mascagni”, onlus di Ripalimosani, diretto dal Maestro Antonio Di Lauro. Al termine dell’intervento del dottor Giulio Giordano sono stati consegnati dal Presidente Alabastro i brevetti di Monitore di Primo Soccorso a dodici Volontari.