CRI Molise, gli auguri pasquali del Presidente Alabastro

Auguri Presidente Alabastro

Di seguito il messaggio di auguri pasquali del Presidente della Comitato Regionale Molise della Croce Rossa Italiana, il dottor Giuseppe Alabastro:
“Un’Italia che aiuta! Quest’ultimo anno la Croce Rossa Italiana del Molise ha voluto far sua la campagna di comunicazione nazionale declinandola a livello regionale. I mesi appena trascorsi ci hanno visti impegnati su più fronti. Grazie al vostro costante contributo abbiamo iniziato un percorso insieme che ha l’obiettivo di perseguire un’unica metà: mettersi a disposizione della società civile, sostenere tutti coloro che sono in difficoltà, a partire dai malati, senza dimenticare gli immigrati, le vittime di violenze e, ovviamente chi in questi ultimi mesi ha dovuto far fronte alle numerose calamità naturali che hanno interessato il nostro Paese. 

Cari volontari e soci della CRI Molise, in quest’ultimo periodo siete stati protagonisti attivi nell’emergenza sisma che ha interessato il centro Italia, vi siete fatti strada tra la neve e le piogge che, questo inverno, hanno colpito abbondantemente la nostra regione e quelle limitrofe. 
Inoltre, è stata costante la dedizione nei confronti dei malati, allettati e dializzati che quotidianamente hanno avuto bisogno di noi. Autismo e promozione di una cultura ambientale, la CRI Molise, attraverso una serie di manifestazioni, ha voluto sostenere anche battaglie di civiltà e umanità che oggi più che mai appaiono fondamentali per vincere le sfide future. Tra queste, probabilmente, la più importante si chiama Africa. Qui diversi Paesi stanno vivendo la peggiore carestia della storia recente, con oltre 20 milioni di persone a rischio. Il Comitato Regionale Molise non può rimanere indifferente a tale tragedia e a breve si attiverà per portare aiuti a queste popolazioni.
Cari volontari e soci della CRI Molise, avete dimostrato di avere un cuore grande, ma questo oggi, nel mondo del volontariato, non basta più. Considerata la complessità degli scenari attuali, è necessario, infatti, un certo grado di professionalità. Anche in questo caso nessuno di voi si è tirato indietro, partecipando ad appuntamenti formativi promossi sia a livello regionale che nazionale. 
A voi che avete strappato un sorriso a chi ha perso tutto, a voi che ogni giorno rendete protagonisti i più deboli, gli invisibili della nostra società, vanno i miei più sinceri ringraziamenti e gli auguri di trascorrere con le vostre famiglie una serena e felice Pasqua”.

 
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