Formazione sanitaria, CRI Molise alla prima conferenza programmatica
La Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Molise – ha preso parte alla prima conferenza programmatica “Area Salute” svoltasi i giorni 8 e 9 aprile presso il Link Campus di Roma. L’evento è stato organizzato dal consigliere nazionale CRI, Massimo Nisi che, nel corso dei lavori, ha presentato il nuovo staff e la nuova coordinatrice della Segreteria Nazionale del DTN Area 1, Elena Tragni. Oltre a Nisi, agli incontri ha preso parte anche il dottor Maurizio Menarini, DTN Area1. Ad aprire i lavori il Segretario Generale CRI, il dottor Flavio Ronzi.
L’intento della due giorni è stato quello di illustrare e promuovere la riorganizzazione in atto all’interno dell’associazione in merito alla formazione, al fine di semplificare e uniformare su tutto il territorio nazionale sia i materiali ma soprattutto i metodi formativi in ambito sanitario. A tal proposito dalla conferenza è emersa la volontà di istituire la figura di un istruttore unico in materia di manovre salvavita e di modificare le denominazioni degli stessi formatori, oltre che i contenuti dei corsi di formazione.
La delegazione molisana, oltre al presidente regionale, il dottor Giuseppe Alabastro, era composta da altri otto componenti, tra cui Volontari, Infermiere volontarie e personale del Corpo Militare.
I partecipanti sono stati divisi in tavoli tecnici riguardanti TSSA , Full-d, donazione sangue, organizzazione truccatori e similari, manovre salvavita pediatriche. Successivamente si sono tenuti dei workshop alla presenza del DTN e del Consigliere Nazionale Nisi. L’evento si è concluso con una seduta comune dove sono stati illustrati i risultati ottenuti e con l’intervento di Gabriele Bellocchi, vicepresidente nazionale e consigliere Giovani CRI.
“Un’esperienza molto produttiva – ha dichiarato in merito il presidente Alabastro -. Torniamo in Molise con la consapevolezza che la CRI sta voltando pagina in merito alla formazione, e in particolare in ambito sanitario. Dobbiamo uniformarci alle direttive nazionali per rendere ancora più efficaci gli interventi dei nostri volontari”.