Il Comitato Regionale Molise della Croce Rossa Italiana ha preso parte a “OneVoice”, evento tenutosi a Roma lo scorso fine settimana e organizzato dal direttivo nazionale Cri. La due giorni di appuntamenti è stata dedicata a tematiche fondamentali nell’ambito Cri quali la comunicazione, il fundraising e l’advocacy.
La delegazione molisana, guidata dal presidente Giuseppe Alabastro e composta dal segretario regionale e da tre volontari, ha seguito i lavori con particolari interesse, anche perché l’obiettivo del Comitato Regionale, per il futuro prossimo, sarà quello di potenziare a livello territoriale gli ambiti sopracitati.

Molto ricco il programma del sabato. Ad aprire i lavori presso il Link Campus University, il presidente nazionale Cri, Francesco Rocca, che ha sottolineato come sia necessario avviare un cammino nuovo riguardo alla comunicazione in Cri. “Dobbiamo affrontare questa nuova sfida – ha dichiarato in merito il presidente nazionale – soprattutto per dar voce a chi assistiamo, a chi voce non ne ha, per fare ciò dobbiamo fare del passato un punto di partenza ma non possiamo basarci solo sulla nostra gloriosa storia, dobbiamo guardare al futuro e in questo la comunicazione avrà un ruolo sempre più fondamentale, motivo per cui è necessario essere preparati in tale ambito. Dovremo essere, come dice lo slogan dell’iniziativa, un’unica voce”. Il presidente Rocca, inoltre, ha comunicato che quanto appreso durante tale iniziativa dovrà essere trasmesso nei vari Comitati regionali e locali. Successivamente, a prendere la parola il segretario generale, Flavio Ronzi, che ha illustrato l’importanza del brand Cri, puntando l’attenzione su alcuni elementi in ambito comunicativo necessari per preservare l’immagine della Croce Rossa Italiana, tra cui, il più importante, la coerenza tra messaggio e comportamenti individuali dei singoli che operano per l’associazione.

Con l’intervento di Enzo Le Fevre Cervini hanno avuto inizio le relazioni degli ospiti tra cui, oltre al già citato politologo ed esperto di diritto internazionale, presente anche Domenico Iannacone. Il noto giornalista, autore del programma televisivo “I dieci comandamenti” e già collaboratore di alcune trasmissioni tra cui “Ballarò”, ha esposto un intervento dedicato all’inchiesta morale, sottolineando come negli organi d’informazione odierni troppo spesso la verità viene costruita dietro a una scrivania. “E’ necessario partire dal basso – ha spiegato Iannacone –, dare spazio ai racconti di coloro che spesso non vengono considerati dalle televisioni e dai giornali. Oggi, invece, viviamo in un’epoca dove non c’è tempo per ascoltare, ma credo che sia arrivato il momento di cambiare rotta, anche i silenzi, infatti, devono essere raccontati, perché hanno un grosso valore comunicativo”. A margine dell’iniziativa, Iannacone, nato a Torella del Sannio (Cb), si è intrattenuto a parlare con il presidente regionale Alabastro e con gli altri componenti della delegazione molisana, mostrandosi molto interessato all’operato e alle iniziative del comitato. La parola, poi, è passata a Pietro Concina, responsabile Comunicazione Cri. Nel suo intervento Concina ha illustrato ai presenti i requisiti fondamentali per rendere efficace una comunicazione sociale, mostrando una serie di esempi esplicativi. Dopo la pausa pranzo è stata il turno di Leila Castillo, responsabile Cri sulla Diplomazia Umanitaria. “Le nuove sfide globali – ha spiegato – comportano la necessità di affiancare alla diplomazia dei singoli stati un’altra svolta dagli operatori umanitari, figure ormai indispensabili nelle aree del mondo contraddistinte da guerre, violenze e crisi internazionali”.

Tommaso Della Longa, portavoce del presidente nazionale Rocca, invece, oltre ad illustrare i punti salienti del suo lavoro, ha ribadito la necessità di mettere al centro della comunicazione Cri i più deboli, coloro che vengono assistiti e che hanno bisogno di far ascoltare la propria voce. “E’ solo in questo modo – ha spiegato – e non con le autocelebrazioni che il nostro messaggio assume più forza”.   A concludere il primo giorno di lavoro Massimo Pesci, responsabile Fundraising Cri. “E’ attraverso la raccolta fondi – ha dichiarato nel suo intervento – che possiamo effettivamente concretizzare i nostri principi e i nostri progetti”. Domenica, invece, i partecipanti hanno potuto mettere in pratica gli insegnamenti teorici del giorno precedente mediante il role-playng game. Il workshop formativo, infatti, ha previsto la divisione dei partecipanti in tre gruppi diversi e l’esecuzione di una serie di progetti riguardanti i tre ambiti oggetto dell’iniziativa. Successivamente i singoli gruppi si sono confrontati in seduta plenaria. I lavori sono stati chiusi dal presidente nazionale Rocca che, nel salutare e ringraziare i presenti, ha annunciato che da qui a breve saranno organizzate altre iniziative simili.

“Sono molto soddisfatto di aver preso parte a questo evento. Ancora di più, sono felice per i volontari del Comitato Regionale Cri – ha dichiarato in merito il presidente regionale Cri, Giuseppe Alabastro – che hanno partecipato a questa due giorni, acquisendo in questo modo un’esperienza che servirà loro nei prossimi mesi. Sono convinto, infatti, che oggi più che mai gli argomenti trattati siano indispensabili all’interno della Cri, anche a livello regionale. Motivo per cui da qui a breve abbiamo intenzione di potenziare in modo particolare l’ambito comunicativo, favorendo la creazione di una rete capillare capace di rappresentare in maniera univoca la nostra associazione e, al contempo, raccontare le storie di vita di coloro che assistiamo quotidianamente. Non va dimenticato, infatti, che sono questi ultimi i veri protagonisti della Croce Rossa”. Il presidente Alabastro, infine, ha annunciato di voler portare tale esperienza sul territorio mediante una serie di incontri itineranti presso le diverse sedi territoriali, al fine di condividere questa importante esperienza formativa con tutti i volontari molisani.