Crollo palazzina Afragola

A seguito del crollo della palazzina che si è verificata nella notte fra il 30 e 31 luglio ad Afragola (Napoli) in via Calvanese, la Croce Rossa e stata immediatamente attivata.

I primi a giungere sul posto sono stati i Volontari del Comitato Locale Napoli nord, con mezzi, ambulanze e decine di operatori. Alle prime luci dell’alba (quando ancora il numero delle vittime e di quello delle persone probabilmente coinvolte nel crollo, non era certo) sono state allertate – tramite il commissario provinciale – altre quattro  ambulanze (provenienti dai gruppi di  Napoli, S. Sebastiano, Mugnano e S. Giorgio) e una squadra di sostegno psicologico, squadra che poi è dovuta effettivamente intervenire giacché le operazioni di soccorso si stanno svolgendo in un clima di grande tensione e la rabbia dei parenti delle vittime più volte si è fatta sentire anche nei confronti delle forze dell’ordine.

Sul posto fin dalle prime battute è stata altresì impiegata una squadra della sezione cinofili (due operatori e due cani specializzati nella ricerca di persone intrappolate sotto le macerie).

 

 

Alle 17.30 circa una bambina è stata estratta dalle macerie fra gli applausi, e le grida liberatorie, di tutti i presenti: un inaspettato lieto fine nella tragedia che ha colpito Afragola (Napoli) con il crollo del palazzo che ha causato la morte di tre persone.

E pensare che i primi lamenti di Imma li hanno colti i quattro cani dell’unità cinofila di Croce Rossa che già nell’imminenza del crollo sono giunti sul posto e hanno cominciato il lavoro per cui sono stati addestrati. Prima sono stati individuati i corpi ormai senza vita delle tre vittime e poi, alle 13 di sabato scorso, la bimba di 10 anni.

Cico, Giordan, Kelso e Swami sono i nomi dei cani che, insieme ai loro accompagnatori, hanno permesso di salvare una vita umana. Un compito non facile quello del cane cosiddetto da “macerie e superficie” che arriva a cogliere i segnali vitali di un essere umano imprigionato sotto cumuli di detriti anche in condizioni estreme, laddove i cinque sensi dell’uomo sarebbero insufficienti.

Condizioni estreme che si sono presentate proprio nella notte tra venerdì e sabato scorsi: la pioggia battente e il vento forte  però non hanno impedito ai due labrador, al border collier e al border terrier della Croce Rossa di svolgere con successo il compito per cui sono stati addestrati.

Ci vogliono minimo due anni, con un addestramento settimanale costante, per poter operare agli elevati livelli di Cico, Giordan, Kelso e Swami.

 
 

 

 
 
Copy link
Powered by Social Snap