Comunicato Stampa CRI Basilicata su Emergenza Migranti a Rifreddo

Il Comitato Regionale CRI della Basilicata si dissocia su quanto scritto nell’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 26 Settembre 2014 sul trattamento dei migranti dove si denuncia lo stato di abbandono degli ospiti della struttura Hotel Cavaliere Gran Relais (ex Tourist Hotel) a Rifreddo. 
La situazione è totalmente differente poiché la CRI di Basilicata è presente con almeno 3 volontari fissi ed altri a rotazione in base alle esigenze giornaliere e sta prestando servizio ininterrottamente da Aprile tutti i giorni H24.  Con i migranti è in svolgimento un corso di lingua e mediazione culturale con una esperta del settore, attività sospesa a Luglio per i mesi estivi e che riprenderà nei prossimi giorni, e considerato che il numero dei migranti è triplicato nell’ultimo periodo arrivando sino a 130 persone ospitate in questi giorni si sta organizzando un corso con altri docenti con l’intento di creare quattro classi da circa trenta unità. 
Grazie ad uno studio legale di Potenza che ha offerto il suo patrocinio gratuito i migranti si vedono garantita anche l’assistenza legale, infatti il dato riscontrabile è che numerose pratiche di ricorso sono state avviate e già molti di loro hanno potuto beneficiare di un permesso di soggiorno temporaneo della durata di sei mesi.
Viene garantita quotidianamente l’assistenza medico-sanitario, trasporto e ricoveri ospedalieri in casi più gravi anche nelle ore notturne.
Oltre tutto ciò i migranti vivono in un Hotel 3 stelle, e non nelle tende come nella foto dell’articolo in questione, in stanze doppie con tutti i servizi igienici interni indipendenti, wi-fi gratuito per il collegamento ad internet e da poco è stata messa anche la tv via cavo per permettere agli ospiti di guardare i canali tv dei loro paesi.
Vengono organizzate dai volontari e dalle associazioni che vogliono collaborare attività di ogni tipo sia formative che prettamente ludiche, tornei di calcetto, feste per cercare di garantire a queste persone il soggiorno il più confortevole possibile dato che per lo più sono persone che stanno scappando da una guerra.
La CRI di Basilicata è rammaricata che il nome dell’Associazione venga leso senza alcun motivo valido, l’Albergo è aperto e visibile a tutti e la CRI non ha nulla da nascondere ed è disponibile a confrontarsi con chiunque voglia collaborare insieme nel rispetto per portare qualcosa in più a queste persone ma non a chi vuole screditare un lavoro portato avanti in modo impeccabile con tanti sacrifici da parte dei nostri volontari.
Pertanto ci riserviamo di procede per vie legali contro chi intacca e diffama il nostro lavoro.

UFFICIO STAMPA 
CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO REGIONALE DI BASILICATA

 
 

 
 
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