Alla luce dell’intensificarsi delle violenze e della conseguente emergenza umanitaria in Ucraina, la Croce Rossa Italiana lancia un’urgente raccolta fondi per rispondere alle enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa Ucraina.
Manca acqua, cibo, elettricità. Insufficiente l’assistenza sanitaria per centinaia di migliaia di persone. Il tutto, aggravato dalla pandemia di Covid-19 ancora in atto.
Su tutto il territorio nazionale, la Croce Rossa Ucraina si è attivata fin da subito tramite i suoi volontari e le unità mobili in operazioni di assistenza umanitaria alla popolazione, tra cui attività di primo soccorso, distribuzione di beni primari (cibo, acqua, coperte), supporto socio-sanitario e psicologico, servizi di facilitazione delle riunificazioni delle famiglie che sono state separate dal conflitto. La Croce Rossa Ucraina sta intervenendo sia nelle aree di confine nell’ovest del paese, aiutando le centinaia di migliaia di persone in fuga, sia nelle aree del paese attualmente sotto attacco militare. Inoltre, insieme alle unità dei vigili del fuoco e della protezione civile locale, sta rispondendo ai molteplici bisogni logistici per supplire alle carenze di servizi di base causati dai danni alle infrastrutture civili di base.
Il Comitato Internazionale di Croce Rossa anch’esso è presente nel territorio nazionale con un’ampia presenza di volontari e staff, già nel Paese prima dell’ultima escalation, in particolare nelle aree dell’est Ucraina, dove fornisce supporto tecnico e logistico agli ospedali e alle strutture civili essenziali danneggiati dal conflitto, come anche promuove a livello diplomatico il rispetto e l’applicazione del diritto internazionale umanitario.
Da alcune settimane la Croce Rossa Ucraina ha lanciato campagne pubbliche di informazione sul primo soccorso, preparazione al fine di prevenire i rischi della guerra, delle mine e degli ordigni militari. La Croce Rossa Ucraina, insieme ai partner del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, sono inoltre impegnati nella preparazione alla risposta umanitaria che questo conflitto sta scaturendo, in quanto i bisogni e le richieste di intervento sono già molteplici in diverse aree geografiche della regione. Forte è anche la necessità in questo momento di proteggere il personale umanitario e di rendere accessibile il loro intervento a supporto delle comunità colpite in tutto il territorio nazionale.
Tutti i membri del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa stanno predisponendo una risposta umanitaria congiunta, coordinata dal Comitato Internazionale di Croce Rossa e dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sia per supportare le attività di accoglienza degli sfollati provenienti dall’Ucraina e diretti verso i paesi confinanti, (Polonia, Moldavia, Slovacchia, Romania, Ungheria) sia per rifornire i magazzini dediti alla raccolta di beni umanitari della Croce Rossa Ucraina, impegnata h24 in tutto il paese nell’assistenza umanitaria alla popolazione presente in Ucraina.
Croce Rossa Italiana: I bisogni sono molteplici e aumenteranno sempre di più con il passare dei giorni. Per questo motivo la Croce Rossa Italiana ha lanciato una raccolta fondi per finanziare le attività a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto e la gestione degli sfollati presenti in Ucraina e quelli che stanno cercando riparo nei paesi vicini. Questi fondi serviranno per rispondere sia ai bisogni umanitari nel Paese (cibo, beni di prima necessità, primo soccorso) sia ai bisogni dei profughi che, già in gran numero, stanno entrando nei paesi confinanti. La CRI sarà tra i partner del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che affiancheranno la consorella, Croce Rossa Ucraina e le altre consorelle dei paesi vicini, nella diretta gestione degli aiuti. A tale proposito è in partenza nelle prossime ore il primo convoglio della CRI con derrate alimentari, medicinali e coperte per raggiungere direttamente l’Ucraina e portare gli aiuti necessari.
Quello che stiamo vivendo è un’escalation di un conflitto che dura già da otto anni e che ha interessato soprattutto le zone dell’Est dell’Ucraina. Questi anni di conflitto avevano già portato drammatiche conseguenze umanitarie aggravate poi anche dalla pandemia.
In questi anni, anche prima del conflitto, la Croce Rossa Ucraina supportata dai partner del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha assicurato aiuto alla popolazione locale, ai civili, ai feriti, agli sfollati e alle famiglie delle vittime e delle persone scomparse principalmente nella regione del Donbass, ad est dell’Ucraina, in particolare nelle città di Lugansk e Donetsk.